10 de septiembre de 2016

30 tweet delle ultime conversazioni di Benedetto XVI con Peter Seewald

  1. Il vero problema in questo nostro momento della storia è che Dio sparisce dall'orizzonte degli uomini.
  2. Se non capisco una cosa [della fede], non è perché sia sbagliata ma perché io sono troppo piccino per comprenderla.
  3. Dio è tanto grande che noi non finiamo mai di conoscerlo. È sempre nuovo.
  4. Il mio momento era passato e avevo dato ciò che potevo dare.
  5. Ci sarà sempre contraddizione, e il papa sarà sempre segno di contraddizione.
  6. Poco a poco si capirà che il ministero papale non viene sminuito, anche se forse risalta più chiaramente la sua umanità.
  7. Il papa è il papa, non importa chi sia.
  8. Proprio nella nostra epoca accadono cose che nessuno si aspettava e mostrano che la Chiesa è viva e trabocca di nuove possibilità.
  9. Ora l'Europa deve essere rievangelizzata dall'esterno.
  10. Se si prendono singoli episodi e gli si isolano, si possono costruire contrapposizioni, ma ciò non accade quando si considera tutto l'insieme.
  11. La politica vive di una filosofia. Non può essere semplicemente pragmatica, fermarsi al «facciamo qualcosa». Deve avere un'idea della totalità.
  12. Ciascun cardinale deve scegliere in base alla propria coscienza.
  13. Ero una figura diversa a Giovanni Paolo II, avevo un altro profilo, un altro genere di carisma o di assenza di carisma.
  14. Quello che volevo fare: mettere al centro il tema di Dio e la fede, e in primo piano la Sacra Scrittura.
  15. Che siano solo tre o venti o mille persone, la Parola di Dio deve sempre raggiungere l'uomo
  16. Provengo dalla teologia e sapevo che la mia forza, se ne ho una, è annunciare la fede in forma positiva.
  17. Un prete non può essere solo un professore. Se fosse così, sarebbe un errore.
  18. La missione sacerdotale comprende anche un po' di cura delle anime, di liturgia, di colloqui.
  19. Le Giornate mondiali della gioventù fanno davvero parte dei più bei ricordi del mio pontificato.
  20. Colonia, Sydney, Madrid sono momenti importanti della mia biografia che non dimenticherò mai.
  21. La liturgia della Chiesa si colma di significato e si celebra a partire da dentro.
  22. Dopo l'abbondanza di encicliche che ci ha donato Giovanni Paolo II, credevo di poter rallentare il ritmo.
  23. Il grande pericolo della Chiesa in Germania: ci sono talmente tanti collaboratori sotto contratto che l'istituzione si sta trasformando in una burocrazia mondana.
  24. Attraverso i fenomeni a cui ha dato avvio Giovanni Paolo II, si sta già formando una nuova generazione che dà alla Chiesa un volto nuovo e giovane.
  25. I cristiani dovranno sforzarsi di continuare a plasmare e sostenere la coscienza dei valori e della vita.
  26. Poiché io mi sento legato al Signore, non sono mai del tutto solo.
  27. Il governo pratico non è il mio forte e questo è certo una debolezza.
  28. Se lasciamo da parte la verità quale scopo ha tutto quanto? La verità deve restare sempre al centro.
  29. Essere amati e restituire amore agli altri l'ho sempre considerato fondamentale per poter vivere, per poter accettare sé stessi e gli altri.
  30. Devo lasciarmi guidare da Lui, da questa forza che si chiama amore.

Benedetto XVI - Seewald Peter
Ultime conversazioni
240 pagine
Garzanti, 2016
ISBN 978881168824-2

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